Gino è un poverissimo rigattiere di Roma costretto a vivere in una baracca fuori mano senza luce, acqua e riscaldamento insieme all'amico Tino. Quest'ultimo ha un'idea brillante ma illecita per dare una svolta alla loro vita: fingersi parenti di Mino, un ricchissimo mobiliere che non ha mai conosciuto suo padre e lo crede scomparso in Australia. Il vecchio Gino però attua il piano da solo e riesce a farsi accettare dal presunto "figlio", che lo ospita nella propria lussuosa villa. Tino si sente tradito e per vendicarsi insidia la domestica di Mino e minaccia di rivelare la truffa, che alla fine viene scoperta. Dopo un'iniziale shock, alla fine la nuova famiglia accetta comunque Gino (che nel frattempo era diventato ricco grazie all'eredità datagli da un barbone, soprannominato Barba, che nascondeva molti soldi nel materasso), obbligando il vero padre dell'imprenditore - rientrato appositamente in Italia - ad andarsene.